Andrea Leoni classe 1977 nato a Magenta, da sempre amante dell’ambiente del ciclismo, non solo è il Patron del GIRO D’ITALIA DI HANDBIKE, ma anche da ben 15 anni il DIRETTORE DELLA CAROVANA PUBBLICITARIA DEL GIRO D’ITALIA PROFESSIONISTI, insomma, un addetto ai lavori a tutto tondo, che oggi dopo ben 6 anni dall’avvio del GIHB, per scelta personale, ha deciso di dedicarsi a nuovi progetti, ma mai senza perdere di vista la sua “creatura”.
1- Ciao Andrea, ben ritrovato. È stata una stagione grandiosa quella che abbiamo visto concludersi, ancora una volta un palcoscenico prestigioso. Risultato finale?
Ciao Sara e Ciao Dario. Innanzi tutto voglio farvi i complimenti per l’ottimo lavoro che state portando avanti sul sito web e sui canali social.
Per tornare alla domanda Vi posso rispondere che il risultato migliore è quello dei numeri.
Atleti, Simpatizzanti, Comitati Locali. Tutti in aumento anno dopo anno.
Anche quest’anno di tutte le richieste pervenute per ospitare una Tappa, 21 sono stati i Comitati/Comuni che avrebbero potuto far parte della rosa di 8 per l’edizione 2015. Sicuramente saranno valutate e valorizzate poco alla volta nelle prossime edizioni.
2-In 5 anni sei riuscito a formare un gruppo di lavoro formidabile ed una manifestazione Innovativa. Ci spieghi qual è il segreto di tanto successo?
In verità il segreto è quello di saper coinvolgere il più possibile chi si avvicina a dare una mano. A Tutti Voi è stata data massima libertà e fiducia fin dai primi giorni. Questo ha fatto si che tutti si sentissero pienamente coinvolti e liberi di esprimersi.
Di mio ho fatto veramente poco. Il GIHB siete voi!
3-Consolidato il successo del GIRO D’ITALIA DI HANDBIKE avete pensato bene di proseguire sulla scia dell’innovazione, parola che meglio descrive il vostro team, è nato PIT, PARACYCLING ITALIAN TOUR. Domenica verrà presentato in anteprima alle società sportive; ci parli di PIT?
Il GIBH ormai è una macchina che “quasi” viaggia da sola, quindi abbiamo pensato di sperimentare qualcosa di nuovo.
Del resto è giusto dover dare a tutti la stessa possibilità.
Nella famiglia del Paraciclismo non ci sono solo gli handbikers – che sicuramente ricoprono la fetta maggiore di atleti con circa 290 tesserati (anche se non tutti praticanti) – ma ci sono anche un centinaio di atleti che gareggiano su Tandem, in Bicicletta o con Triciclo.
Crediamo che questo nuovo progetto sia un dovere sociale, oltre che sportivo.
L’anno prossimo prenderà quindi vita il PIT in via sperimentale e solo in qualche tappa, più che altro per renderci conto di come meglio riordinare tutta la “macchina organizzativa” al fine di far gareggiare tutti secondo quelli che sono i regolamenti sportivi e in tutta sicurezza.
4-Quindi mi stai dicendo che si prevede una stagione fortissima proprio grazie al PIT? Sarà un integrazione totale a 360° del Paraciclismo, vuoi darci qualche anticipazione in merito?
Speriamo che il messaggio venga ben recepito dalle Società Sportive. Siamo sicuri che il maggior aiuto arriverà proprio da loro.
L’intenzione di fare bene c’è! Si tratta solo di ritrovarsi tutti assieme per cercare la miglior soluzione possibile per fare gareggiare tutte queste nuove categorie sfruttando il poco tempo che riusciremo a “rubare” ai Comitati Tappa che ospiteranno, in via sperimentale, questa nuova tipologia di gare.
5-Dal quartier generale del GIHB non trapela nulla, vige il massimo riservo su tutto, ma qualche minima curiosità ce la dovrai pur dire… ad esempio, si parla quest’anno di un nuovo Testimonial, un personaggio televisivo molto importante, è vero questo?
Si, è vero! Lo incontreremo tra pochi giorni, ma si è già dato disponibilissimo.
Non voglio dare nessuna anticipazione perché altrimenti toglierei il gusto della suspance!
La Presidente Macchi sta definendo le sponsorizzazioni per la prossima stagione. Molte le conferme importanti, parlo delle maglie, e anche un gradito ritorno (maglia e relativo sponsor).
Inoltre tra i partner posso già dirvi che ci sarà Robe di Kappa che firmerà il vestiario dello Staff e l’ANCI che ci supporterà sul piano della comunicazione territoriale nei confronti dei Comuni.
Anche questi segnali sono il sintomo di una sana crescita.
6-Quali saranno le tappe di quest’anno e finalmente ci sarà una tappa al Sud?
Anche in questo caso non posso dire nulla.
So che il C.O. sta definendo i contatti con gli organizzatori delle tappe 2015.
Come sempre ci sarà qualche “new entry” e qualche conferma.
È tra le prerogative primarie del C.O. quello di poter organizzare una o più tappe al Sud. Purtroppo non ci sono società che già organizzano sulle quali appoggiarci.
Fare tutto “ex novo” richiederebbe un grosso investimento di denaro (sopralluoghi per individuare le location, riunioni da programmare con le Amministrazioni, senza parlare dell’investimento economico a copertura delle spese di vitto, alloggio e rimborsi spesa agli atleti – tenuto conto che la concentrazione maggiore di atleti è al nord).
Non dimentichiamo che gli unici soldi su cui fare conto arrivano da sponsor privati che tutto il C.O. è composto da volontari che devono fare i conti con i propri lavori, permessi e ferie da incastrare ai sopralluoghi che già normalmente si devono fare.
7- A proposito del PIT, le tappe saranno le stesse?
Come ho anticipato prima il PIT sarà da intendersi a carattere “sperimentale” e proprio per questo motivo vorremmo di farlo coincidere con almeno 4 delle tappe programmate per il GIHB.
La speranza, per il 2016, è quello di studiare una formula che consenta a tutti di gareggiare con lo stesso numero di tappe.
8-E’ vero che in questo progetto avete chiesto la collaborazione della Commissione Paralimpica della FCI?
Si è assolutamente vero. Il Progetto è piaciuto fin da subito ai componenti la Commissione e quindi si è pensato di dover collaborare fianco a fianco per trovare la soluzione migliore tenuto conto di come si vuole provare a integrare il tutto per il 2015
Non mancheranno successivi momenti di confronto e studio, con la Commissione Paralimpica FCI, proprio perché quello che facciamo da entrambi le parti deve intendersi come un’azione univoca volta alla promozione a 360 gradi dello sport paraciclistico.
9-Che cosa ti aspetti dall’edizione 2015?
L’aumento dei praticanti è l’obbiettivo che ci siamo sempre prefissati.
Dal prossimo anno abbiamo studiato anche un modo per gratificare economicamente tutte quelle società che credono nella promozione e che tesserano atleti.
Non voglio svelare troppe cose. Sarà tutto presentato il prossimo 17 febbraio.
10-Abbiamo visto che le candidature per la nuova edizione sono state davvero moltissime, ma su quali criteri si basa la scelta di una candidatura?
Innanzi tutto ci accertiamo che i propositori siano soggetti seriamente intenzionati e motivati, che conoscano il tipo di gare che dovranno andare a promuovere e che abbiamo delle location adeguate.
Più volte ci arrivano richieste di gare con percorsi fuori da ogni logica che, nonostante le buone intenzioni, siamo costretti a scartare.
Ci piace dare visibilità a nuovi percorsi e nuove città ma anche a organizzatori esperti nel campo paracilcistico che magari più semplicemente vogliono titolare la loro gara in una tappa del IHB.
Come si sarà potuto notare negli anni, abbiamo sempre cercato di affiancare a “gare storiche” nuove tappe, proprio per cercare di valorizzare il più possibile il nostro bel paese.
11- A quando l’appuntamento per svelarci le novità dell’edizione 2015?
L’appuntamento è fissato al prossimo 17 febbraio a Milano.
Scopriremo il Giro d’Italia di HandBike 2015, il Paracycling Italian Tour 2015, il Testimonial e…. anche una nuova sorpresa – slegata dal GIHB e dal PIT – che è in fase di definizione per il prossimo 22 febbraio.
Fermate Fabio Pennella, altrimenti in un’ora di presentazione non riusciremo a parlarVi di tutte le novità che sta mettendo in cantiere.
Buon lavoro a voi e a tutti i collaboratori.
Un saluto sportivo a tutti gli atleti e appassionati che ci seguono.